Canto di Terra

Canto di Terra

domenica 1 marzo 2015

Bentrovati, Viaggiatori


Credo che la Liguria sia la terra che più di tutte rappresenta una sintesi del mondo: c'è il mare, c'è il vento, ci sono boschi e montagne, c'è la terra arida spaccata dal sole. E c'è la poesia, ovunque in Liguria c'è poesia, tra le reti dei pescatori e le radici dei castagni, nelle mani rugose dei contadini e nei loro modi, ruvidi rugosi anch'essi.
Riprodurre, in ciò che si crea, ciò che si vede e ciò che si avverte, che si percepisce, che si sente vicino agli occhi e alla gola -è quasi un pianto, una commozione- è il principio dell'arte, "arte" nel suo senso etimologico di "fare", "produrre".
Ho scelto di utilizzare i frutti della mia terra, quello che si trova camminando in ogni spiaggia ed ogni bosco, e di renderli protagonisti dei monili che vi propongo, in modo da farne risaltare la bellezza perfetta di cui Madre Terra li ha omaggiati.
Il materiale che uso maggiormente è il rame, che è stato il primo metallo a essere lavorato dagli esseri umani. L'età del rame è idealmente l'anello mancante tra l'età dell'oro e l'inizio della preistoria. Il rame era inoltre associato ad Afrodite-Venere (la stessa che in una poesia di Cardarelli rinasceva, in Liguria, tra i soffi del Maestrale), dea dell'amore, della bellezza e di tutti quei ninnoli di cui le donne amano adornarsi.

A sinistra trovate l'elenco dei monili, divisi per tipologie. Realizzo collane, braccialetti e cavigliere, anelli, orecchini, ciondoli, spilloni per capelli. Ogni oggetto è diverso dall'altro in quanto fatto a mano interamente: non c'è nessun elemento industriale, neppure le monachelle, le chiusure o i cerchietti di rame che tengono insieme le catenelle.

Per qualsiasi domanda mi potete contattare sulla pagina facebook Canto di Terra (non controllo spesso commenti e messaggi sul blog).
Spero di conoscervi presto.

Claudia